Nella notte tra martedì e mercoledì si è staccato un costone dalla collina, e terra e fango hanno proseguimento nel loro scivolamento verso il basso. Ruspe del Comune e tecnici della Protezione civile sono all’opera nella zona. Per liberare la strada di accesso alle abitazioni che sono a monte della frana, ma anche per monitorare la situazione, che ricorda da vicino quello che è accaduto nel marzo del 2015.
Resta il rammarico, cosa peraltro evidenziata anche ieri, che i fondi per risolvere il dissesto idrogeologico di Ripe erano stati stanziati, ma i tempi tecnici che la burocrazia presuppone hanno fatto sì che la frana è tornata a muoversi prima di iniziare concretamente, con le opere.
Non è da escludere poi che nelle prossime ore possano anche essere firmate delle ordinanze di sgombero di alcune abitazioni per ragioni di sicurezza. Situazione in evoluzione, in ogni caso, ma che non sembra promettere nulla di buono.
[mom_video type=”youtube” id=”Et9wWwECXDw”]