L’autopsia disposta dalla Procura di Teramo (sostituto procuratore Greta Alosi) ha confermato quelle che erano le indicazioni emerse subito dopo l’incidente ciclistico.
Ossia che lo sfortunato ciclo-amatore. 66enne, di Sant’Egidio, è morto per aver battuto violentemente il capo sull’asfalto per la rottura della forcella. E questo nonostante indossasse il caschetto protettivo.
Esclusa, dunque, l’ipotesi di un malore. Il magistrato ha dato l’ok per i funerali che si terranno domani, mercoledì 8 febbraio, alle ore 11, nella chiesa di Paolantonio.