Due famiglie costrette dunque a lasciare la loro casa, confinante con la struttura cinquecentesca, perché il rischio di un crollo della torre che avrebbe potuto travolgere gli edifici accanto non era da escludere. A distanza di quasi tre mesi, una delle due famiglie potrà finalmente rientrare nella propria abitazione.
Questo perché a giorni termineranno i lavori di messa in sicurezza del campanile. Con la Sovrintendenza ai Beni Culturali sono stati concordati gli interventi per il miglioramento della stabilità sismica.
Il progettista incaricato, architetto Laura Marini, dovrà adeguare il progetto con tutte le indicazioni ricevute in modo da avere il via libera per concludere le opere che hanno visto la rimozione della guglia e di tutte le parti considerate pericolanti.
“Stiamo portando avanti gli interventi come da programma”, ha spiegato il vice sindaco Simone Tacchetti che sta seguendo le operazioni sin dal primo giorno, “entro questa settimana gli operai dovrebbero ultimare i lavori e dalla prossima cominciamo a sistemare la guglia. Contiamo di concludere nel più breve tempo possibile e con le risorse a disposizione, consci che la sicurezza delle persone è più importante di qualche disagio”.