I due, gestori di un’agenzia di broker nel ramo assicurazioni, piazzavano polizze a prezzi stracciati.
Ai clienti che si rivolgevano all’agenzia, 10 al momento, proponevano polizze assicurative “ex novo” a prezzi stracciatissimi, con abbattimento del premio dovuto (le polizze avevano un valore tra attorno ai 2500 euro, mentre le somme pagate andavano dai 300 ai 500 euro).
Il modus operandi era ben consolidato: attraverso l’istruzione di ogni singola pratica, all’insaputa del cliente, i due broker alla società di assicurazioni una falsa documentazione attestante che i clienti avevano lasciato in conto vendita il vecchio veicolo nell’autosalone dove si erano rivolti per l’acquisto del nuovo.