La Corte d’Appello motiva la sentenza ritenendo “eccessiva la quantificazione dei danni” e sollecitando esplicitamente una valutazione più equa delle conseguenze economiche determinate dalla vicenda a carico della società Specialfrutta.
Il contenzioso, iniziato nel 1997, è relativo all’ampliamento di un edificio in contrada Casoli a Teramo e ruota attorno a una istanza di condono edilizio. La vicenda ha registrato fasi complesse e ha portato, in primo grado, alla condanna a carico del Comune del pagamento di 2.056.054,44 euro, comprensivi della quota capitale da rimborsare e degli interessi. All’esito di tale sentenza, nel rispetto delle decisioni del Giudice, il Comune ritenne di dover presentare ricorso. E ora perviene la decisione della Corte d’Appello dell’Aquila che sospende l’efficacia esecutiva di quella prima sentenza.