Teramo, congresso Siulp: l’indignazione dei poliziotti

polizia_statoTeramo. Nell’ottica di una razionalizzazione ed ottimizzazione dei fondi e delle risorse, c’è bisogno di scelte forti, che non sono più rinviabili: un maggior senso di responsabilità della classe dirigente ed una maggiore capacità nella scelta delle priorità.

È quanto è emerso dal settimo Congresso Provinciale del Siulp, il Sindacato italiano unitario lavoratori Polizia, che si è tenuto ieri a Teramo, nella Sala Convegni della Questura.

I lavori si sono aperti con la relazione introduttiva del Segretario Provinciale Giovanni Di Giangiacomo, il quale ha evidenziato la necessità di adeguare alle esigenze contemporanee la legge 121, in modo che siano ancora garantiti adeguati livelli di sicurezza alla collettività, pur mantenendo i capisaldi della legge, rafforzando il potere di coordinamento e direzione delle Forze di Polizia da parte del Questore, quale Autorità tecnica di Polizia.

È stato denunciato il gravissimo stato in cui si trova l’operatività degli uffici di Polizia, derivante da una costante e pesante opera di tagli lineari alle risorse assegnate per la lotta alla criminalità, tanto che, se non interverranno nuovi approvvigionamenti di benzina e di cartucce non sarà più possibile far uscire le Volanti e gli altri veicoli per il controllo del territorio, oltre a non poter procedere al doveroso addestramento al tiro.

Dall’altra parte sono stati denunciati sprechi di risorse e l’indignazione dei poliziotti per la politica scellerata del governo in materia di sicurezza, che hanno portato il Siulp a non invitare nessun esponente politico e istituzionale locale al Congresso.

Anche l’insostenibile situazione locale è stata particolarmente evidenziata: da una parte il forte aumento degli omicidi e di una criminalità, specie lungo la costa, la cui presenza diventa sempre più allarmante, dall’altra la cronica carenza di organico di poliziotti in tutta la provincia, di mezzi e di presidi, che determinano un’inefficiente azione di risposta alle molteplici esigenze di sicurezza di un territorio che è radicalmente cambiato negli ultimi anni.

In questo scenario, secondo il Siulp, è importante razionalizzare ed accorpare i presidi di polizia, istituire un’unica effettiva centrale operativa per le Forze dell’Ordine e pianificare protocolli comuni sulla sicurezza. Insomma, accorpare per risparmiare e liberare risorse.

Al termine dei lavori, all’unanimità, i delegati hanno confermato Giovanni Di Giangiacomo nella carica di Segretario Generale Provinciale.

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