Un ritorno a scuola niente affatto scontato quello che dovrebbe riportare domani in classe gli studenti teramani dopo la lunga “vacanza” dovuta alla neve e alle scosse sismiche che hanno comportato il nuovo controllo delle strutture scolastiche. Ma, dopo le ennesime promesse non ancora mantenute, c’è anche chi ha deciso di non rimandare i propri figli in quegli edifici che non considerano affatto sicuri e propone sit-in di protesta per chiedere soluzioni alternative.
Dopo che la Provincia di Teramo ha fatto sapere ieri di aver ricevuto il report dei controlli della Protezione Civile che avrebbe classificato tutte le scuole superiori nella categoria A, i genitori del Delfico si sono incontrati in serata per discutere della situazione, manifestando il proprio disappunto.
“Una scuola classificata A con verifiche a vista della protezione civile”, ha spiegato Roberta Melasecca, architetto e rappresentante dei genitori del Delfico, “non vuole dire assolutamente che la scuola è sismicamente sicura, ma solo che non ha subito ulteriori danni dopo l’ultimo terremoto. Sono solo gli indici di vulnerabilità che ci dicono sullo stato della struttura e su come si comporterà nei prossimi eventi sismici che, come ci ha detto la Commissione Grandi Rischi, ci saranno. Tutte le scuole che presentano indici inferiori allo 0,65 per legge (come il Delfico 0,46) o che non hanno le verifiche simiche non sono da riaprire”.
Musp, edifici alternativi sicuri, in cui fare doppi turni e subito piattaforme online per non far perdere ai ragazzi altro tempo, sono state alcune delle proposte fatte. E per tutti l’appuntamento sarà domani mattina davanti all’ingresso della scuola, per cercare di convincere anche gli altri genitori che l’edificio di Piazza Dante non è sicuro.
Intanto questo pomeriggio un altro incontro, stavolta con i rappresentanti dei genitori di tutte le scuole di Teramo, si svolgerà alle 16 al Parco della Scienza, per spiegare bene cosa sta accadendo e prendere insieme delle decisioni.
E sempre nel pomeriggio si dovrebbero avere notizie certe riguardanti le scuole comunali, visto che al rientro del sindaco Maurizio Brucchi da Roma, si potranno conoscere le disposizioni definitive riguardanti l’apertura delle scuole.