Sono stati stanziati 250 mila euro con la procedura della “somma urgenza”. “Anche in questo caso stiamo usando fondi residui di opere apparentemente non completate” spiega meglio Romandini “e che, quindi, giacevano inutilizzati e ancora vincolati nelle pieghe del bilancio. In realtà si tratta di opere completate da anni, in alcuni casi decenni, le cui somme residue non erano state svincolate. Questo lavoro di recupero dei residui, molto impegnativo da un punto di vista tecnico e amministrativo, sta proseguendo e confido di poter trovare altre risorse intanto anche per la frana di Valle Castellana”.
La provinciale, completamente interdetta al traffico, è una strada di collegamento fra la variante alla statale 80 e l’abitato del comune di Castellalto; lo smottamento della strada ha interrotto il normale deflusso delle acque con la rottura di un tubo del diametro di 2 metri e la creazione, anche per la presenza di due vasche IMHOFF di un invaso di acqua di notevoli proporzioni.
Con l’intervento in programma sarà rimossa la vecchia condotta, ripristinato il canale delle acque e poi sistema la sede stradale e la scarpata.“Insieme al ponte di collegamento sul Salinello e alla frana di Valle Castellana” continua l’assessore “questo intervento non era rimandabile perché oltre ai problemi di viabilità, in quella zona, si sono creati problemi di salute pubblica in quanto il ristagno dell’acqua ha compromesso il normale funzionamento delle due fosse biologiche.. Inoltre, se non si intervenisse subito, in caso di nuove piogge, vi sarebbero concreti rischi di nuove inondazioni”.
Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera provinciale Rita Ettorre (Pdl) che in questi mesi ha condotto un’azione di raccordo fra le istanze della popolazione e l’attività dell’ente organizzando anche una serie di incontri con la cittadinanza per illustrare lo stato del progetto e l’evoluzione dell’intervento soprattuto in relazione ai problemi legati al reperimento dei fondi. “Sono stati mesi complicati per i cittadini che hanno subito notevoli disagi” è il suo commento in merito “anche perché vi sono state incertezze sulla possibilità della copertura finanziaria vista l’attesa dei fondi per l’alluvione del Governo. Oggi, quindi, siamo tutti doppiamente sollevati anche perché la Provincia, così come è accaduto per il ponte sul Salinello, è riuscita a coprire per intero la spesa dei lavori”.
“Adotteremo la procedura più breve consentita dalla legge” conclude l’assessore alla Viabilità “per arrivare entro 15 giorni ad avviare i lavori: lavori che dovrebbero essere completati in una trentina di giorni. Condizioni meterologiche permettendo la strada, quindi, dovrebbe essere riaperta al traffico entro la fine di dicembre”.