Un ufficio scolastico territoriale senza sede, dipendenti che hanno difficoltà nello svolgimento del loro lavoro senza telefono e senza scrivania, un responsabile, il dottor Massimiliano Nardocci, impossibile da raggiungere.
Come fanno le famiglie teramane che devono iscrivere i propri figli a scuola ad avere informazioni? Qualche settimana fa il sindaco di Teramo, proprio a seguito delle difficoltà di organizzazione dei plessi scolastici, aveva fatto una richiesta formale per posticipare di un mese la scadenza delle iscrizioni. Poi la neve e nuove scosse.
Ma da allora ancora nessuna risposta è stata data a riguardo. “Le risposte devono arrivare dal Ministero, aspettiamo ancora una settimana” è l’unica cosa che una dipendente, riuscita a rintracciare telefonicamente in uno degli uffici inagibili, ha saputo dare.
Nardocci aveva incontrato la settimana scorsa i dirigenti scolastici e i rappresentanti di Comune e Provincia per discutere della questione, ma dall’incontro, chiuso alla stampa, non sono emerse notizie certe.
Dunque cosa devo fare le famiglie, visto che la scadenza delle iscrizioni è fissata al 6 febbraio? Qualcuno deve dare una risposta.