Teramo. Nella giornata di oggi, salvo nuovi eventi naturali, ci si avvia verso la conclusione dei soccorsi.
Sono stati giorni senza fine, il teramano questa volta è stato colpito. Nei prossimi giorni saranno ripristinati i mezzi, le attrezzature e i volontari potranno tornare ai tempi di pace.
Dal 15 gennaio tutte le sezioni dei Volontari Protezione civile “Gran Sasso d’Italia” , Alba Adriatica, Bellante, Civitella del Tronto, Croce Amica Colleranesco, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Teramo e Val Fino , hanno portato soccorso alle popolazioni e al patrimonio zootecnico nei modi più svariati con spirito di abnegazione, con forza e gentilezza abruzzese.
Questi i luoghi dove i Volontari Protezione civile “Gran Sasso d’Italia” sono stati inviati Autostrada A14 (tratto Val Vibrata-Pineto), Teramo Parco della Scienza presso Centro Coordinamento Soccorsi , Civitella del Tronto, Campli, Teramo, Bellante, Mosciano, Notaresco, Valle Castellana, Rocca Santa Maria,Cellino Attanasio, Crognaleto, Castelli, Castel Castagna, Castilenti, Isola del Gran Sasso d’Italia, Montefino, Castiglione Messer Raimondo.
Per l’emergenza sono stati impiegati 9 mezzi fuoristrada pick-up, 1 mezzo polisoccorso 4×4, 1 mezzo A.P.S. polisoccorso, 1 camion 4×4, oltre a gruppi elettrogeni e attrezzatura specifica. Le aliquote di volontari complessivamente provenienti da tutte le sezioni sono state di circa 70 tra donne e uomini, a tutti loro va un ringraziamento sentito con il motto associativo “….il nostro impegno continua…”