Da domani riapre Officine Indipendenti.
Il circolo culturale teramano è stato chiuso nei giorni scorsi, durante il maltempo, con i soci dell’Arci Teramo che si sono messi in campo per aiutare chi era in difficoltà durante la scorsa settimana.
“Un aiuto estremamente modesto, non avendo mezzi né esperienza nel campo occupandoci di promozione sociale e culturale, che si è potuto limitare a liberare case, auto, capannoni e stalle dall’imponente massa nevosa – spiegano -in altri casi a consegnare viveri o carburante, senza la presunzione di sostituirci ai mezzi di soccorso, sperimentando un panorama disastrato soprattutto lì dove la via aperta dalla turbina s’interrompeva, in alcuni casi a pochi km da casa con profonda frustrazione”.
I ragazzi dell’Arci sono stati testimoni “di ritardi, errori e di panico quando al maltempo e al blackout si è aggiunto il terremoto, ma anche ovviamente di grande solidarietà. I danni ad allevatori e agricoltori sono profondi e soprattutto diffusi su un territorio molto ampio. E’ amaro constatare che l’emergenza è permanente solo per forzare la mano o per giustificare le omissioni. In ogni occasione le persone che abbiamo incontrato lungo il nostro stupendo territorio ci hanno lungamente ringraziato. E invece siamo noi a dover ringraziare loro che ci hanno permesso di vivere la concreta vicenda del mutuo soccorso da cui la nostra associazione proviene”.
