Le acque del fiume Vomano sotto il livello di guardia. Nei giorni scorsi la paura è stata tanta per oltre 20mila abitanti, da Montorio al Vomano sino a raggiungere le aree produttive e residenziali di Roseto e Scerne di Pineto, per il timore di un improvviso innalzamento con l’apertura della diga e lo scioglimento della neve.
Ma nelle ultime 48 ore il livello idrometrico si è ridotto di oltre un metro, facendo in qualche modo tirare anche un sospiro di sollievo. Ma l’attenzione resta tuttavia sempre alta e costantemente il Vomano viene monitorato.
A differenza del fiume Tordino, che ha modificato la propria foce con una deviazione di 90 gradi verso nord scaricando le acque nel territorio di Giulianova all’altezza del camping Tam Tam, il Vomano ha avuto un deflusso regolare e in asse con il proprio alveo.
Ha comunque nell’ultima settimana scaricato sedimenti allungando il tratto ghiaioso di demanio, all’altezza del porticciolo turistico, di oltre 30 metri. Ma l’ultima piena ha anche riversato, sul lato sud quindi sulla spiaggia di Scerne di Pineto, tonnellate di legna e vegetazione.
Rispetto a Giulianova, il fenomeno è stato molto più contenuto, anche se nelle prossime settimane il Comune di Pineto dovrà adottare soluzioni per rimuovere le necromasse dal litorale di Scerne.