Troppe barriere architettoniche alla stazione ferroviaria di Roseto. E così il sindaco Sabatino Di Girolamo ha deciso di scrivere una lettera a Trenitalia nella speranza di ottenere un intervento in tempi brevi per l’eliminazione degli ostacoli che penalizzano i diversamente abili.
“La situazione attuale della stazione”, sottolinea il primo cittadino, “è, secondo me, inaccettabile: si presenta in uno stato sostanziale di abbandono, la manutenzione non è assicurata a dovere, anche in caso di maltempo la sala d’attesa è chiusa. A questo si aggiunga, appunto, la presenza di barriere architettoniche. Confido che da parte di Trenitalia ci sia una pronta risposta verso la seconda città della provincia di Teramo”.
La lettera è stata indirizzata all’ingegner Stefano Morellina, della Direzione territoriale produzione Rfi di Ancona. Il primo cittadino rosetano chiede all’ingegner Morellina di intervenire e lo fa in qualità di sindaco di una città turistica, la seconda più popolosa della provincia di Teramo, che ospita ogni estate centinaia di migliaia di vacanzieri.
La stazione ferroviaria nello stato in cui versa oggi non è certo un bel biglietto da visita. Il sottopasso, usato, tra l’altro, anche come collegamento tra la prospiciente pineta e la piazza, non può essere fruito da chi è costretto a spostarsi su carrozzina.
“Non solo, per rendere la stazione della nostra città fruibile al massimo livello”, scrive Di Girolamo, “chiedo anche di provvedere a fornire un accesso alternativo alle scale per accedere ai binari 2 e 3. Bisogna fare in modo, inoltre, di eliminare le barriere architettoniche. La legge dice che le principali stazioni ferroviarie devono essere dotate di passerelle, rampe mobili o altri idonei mezzi di elevazione al fine di facilitare l’accesso alle stesse e ai treni alle persone con difficoltà di deambulazione”.
Il sindaco spera quanto prima di avere un incontro con i vertici di Trenitalia per avere una risposta certa sulle sue richieste.