Un impegno ancora maggiore per garantire il supporto alle persone malate in questa difficile gestione di emergenza neve. La Croce Bianca ha messo a disposizione di quanti ne avessero bisogno 40 volontari che, a turno, saranno al servizio su tutto il territorio della provincia.
Coordinati dal presidente generale Stefano Di Stefano, in servizio dapprima al Coc di Montorio e ora al centro per l’emergenza di Teramo, la Croce Bianca assiste 35 dializzati, grazie soprattutto ai volontari della sede teramana, tra quelle ad aver avuto il minor numero di problematiche.
I volontari hanno raggiunto anche pazienti di Arsita, Montefino, Castiglione Messer Raimondo, Isola del Gran Sasso e Montorio. Una situazione complessa anche per via delle rotture delle ambulanze (Guazzano di Campli,Isola del Gran Sasso e Crognaleto) e dell’auto medica a Montefino, mentre a Battaglia di Campli il paziente è stato portato a braccia.
Inoltre è stata assicurata la presenza di volontari H24 per l’emergenza sanitaria a Teramo, Montorio Isola e Crognaleto, con la Asl di Teramo che ha prolungato la convenzione della durata del servizio per tutta la giornata nelle sedi di Teramo e Montorio.
Grazie alla Croce Bianca, poi, è stato possibile trasferire anziani non autosufficienti e disabili nelle strutture della costa, in particolare quelli provenienti dall’entroterra teramano. Oltre a questo è stato assicurato il trasporto di viveri e medicinali alle persone bloccate in casa dalla neve nelle frazioni di Montorio, Crognaleto, Isola e Campli.
A Crognaleto, infine, dove era attiva la presenza dei volontari H24 già dopo l’ultimo terremoto, a causa della mancanza di contatti telefonici, è stato possibile attivare un ponte grazie alla presenza di due volontari, consentendo in questo modo di poter assistere anche persone anziane e bisognose di assistenza e viveri nelle frazioni più difficili da raggiungere.