La misura cautelare è stata adottato al termine di una minuziosa indagine, durante la quale i militari sono riusciti a documentare una storia di violenza e vessazioni ai danni di una pensionata. L’arrestato, insieme alla propria convivente R.E., 25 enne figlia della vittima, dal novembre 2010 a giugno 2011 con ripetuti episodi di violenza fisica e minacce costringevano la vedova 63 enne a consegnare loro ogni mese la somma di 1.000 euro ovvero il totale ammontare della pensione costringendola a una situazione di indigenza affrontata solo grazie all’aiuto delle anziane sorelle. La vicenda è stata raccontata ai carabinieri, che hanno ricostruito l’evolversi della situazione. Le minuziose indagini hanno inoltre accertato che la povera donna è stata anche ulteriormente minacciata e costretta ad accollarsi un finanziamento di 12mila euro per l’acquisto di un’autovettura di esclusivo appannaggio della sciagurata coppia. Il giovane malvivente venuto a conoscenza della denuncia, inoltre, aveva minacciato di morte la madre della compagna al fine di ottenerne il ritiro senza tuttavia riuscire nell’intento.