Un angolo di 90 gradi e con il rischio che il fiume possa erodere il tratto sud dell’arenile di Giulianova. La piena dei giorni scorsi del fiume Tordino ha di fatto ridisegnato il delta.
La foce non è più perpendicolare, ovvero non è in asse rispetto al letto del fiume, ma ora devia di 90 gradi scaricando il flusso delle acque nel territorio giuliese. Inoltre si è formato un istmo a mezza luna, una barriera di ghiaia che dalla sponda sud del Tordino, quindi nel territorio di Cologna Spiaggia, prosegue per circa 250 metri in direzione Giulianova.
Ed è proprio questa barriera a modificare la foce del fiume che andrebbe rimodellata al più presto. Anche perché, se dovesse arrivare l’onda di piena attesa con lo scioglimento della neve, il flusso delle acque si riverserebbe in una zona a rischio erosione.
Il Comune di Giulianova ha chiesto alla Regione la realizzazione di una barriera di circa 150 metri, un pennello all’altezza della sponda nord del Tordino che avrebbe la funzione di proteggere il tratto di arenile che va dal camping Tam Tam sino in prossimità di via Lepanto. Ma i lavori non sono mai iniziati. Intanto resta da risolvere questo problema, prima che la situazione si aggravi.