Un lavoro incessante. Una grinta e una capacità di mettersi al servizio senza risparmiarsi e senza accusare il peso della fatica.
Alla fine di questa emergenza, se ci sarà qualcuno da ringraziare saranno davvero solo loro.
Sono i volontari, delle diverse associazioni di volontariato e non solo che, con muscoli e sudore, fatica e capacità di mettersi davvero al servizio degli altri, nel silenzio e lontani da telecamere e macchine fotografiche, hanno dato tutto quello che potevano per aiutare nel concreto le persone in difficoltà.
Dall’organizzazione dei pasti per i soccorritori, a cui le istituzioni avevano dimenticato di sopperire, allo spalamento delle strade, dalla raccolta e consegna di viveri alle famiglie rimaste isolate, alla preparazione del materiale da caricare sugli elicotteri.
Organizzati in associazioni strutturate o gruppi improvvisatisi sui social.
A loro il ringraziamento di tutti i teramani.