Intanto la procura di Teramo, su richiesta del collegio difensivo del militare, ha dato parere favorevole a che Parolisi possa incontrare la propria figlia in carcere. Anche in questo caso sarà il tribunale dei minori di Napoli a doversi pronunciare. “E’ determinato a portare avanti la sua battaglia per dimostrare la sua innocenza, sa che non sara’ facile ne’ breve. Salvatore Parolisi sta bene e trascorre il suo tempo libero leggendo molto. Riceve lettere, tante, e a tante risponde”. L’avvocato del caporalmaggiore accusato dell’omicidio della ex moglie Melania Rea, Walter Biscotti, lo ha incontrato stamane in carcere al ‘Castrogno’ di Teramo. Con il suo assistito si e’ intrattenuto per circa quattro ore durante le quali hanno parlato di tutto: dalla strategia difensiva alla figlioletta che a breve vedra’, dalle trasmissioni televisive che lo riguardano al tentativo di certa informazione di danneggiare la sua immagine ed il morale.
Guarda ‘Quarto Grado’, ‘La Vita in diretta’ ed altri format che trattano la sua storia; alcuni pero’ preferisce non vederli.
Biscotti, poi, non anticipa quali saranno le prossime carte da giocare per dimostrare l’innocenza di Parolisi. “Il tribunale dei minori – dice il legale di fiducia del sottufficiale – ha accolto la richiesta di Parolisi di vedere la figlia”. Intanto a Napoli, invece, il tribunale dei minori sara’ chiamato a decidere il prossimo 2 dicembre se affidare la bimba ai nonni materni revocando la patria potesta’ al padre.
Melania, la procura chiede di revocare la patria potestà a Parolisi
Teramo. La procura presso il tribunale dei minori di Napoli ha chiesto la revoca della patria potestà per Salvatore Parolisi. L’iniziativa della procura, che risale a quando il militare fu arrestato con l’accusa di avere ucciso la moglie Melania Rea, è emersa solo oggi. Salvatore Parolisi è al momento in carcere a Castrogno come unico indagato per l’omicidio volontario pluriaggravato della 29enne di Somma Vesuviana. Al momento la figlia del caporalmaggiore è in affidamento presso i nonni materni, ma i parenti di Parolisi possono vedere la bimba per un giorno alla settimana. L’iniziativa della procura dei minori, che ha anche chiesto la nomina di un curatore speciale per la piccola, verrà discussa il prossimo 2 dicembre, lo stesso giorno fissato per l’udienza in cui il tribunale sarà chiamato a decidere sull’affidamento della bambina.