Teramo. Il carcere teramano di Castrogno è alla paralisi totale. Detenuti e personale al gelo per guasto all’impianto di riscaldamento.
Il guasto è stato già da tempo segnalato, mancanza di elettricità che impedisce anche di preparare il vitto. Le tre scosse di terremoto poi hanno creato il panico e c’è il serio rischio di disordini.
Il Sappe già da tempo poi aveva denunciato la mancanza di veicoli 4×4 per trasporto personale e servizi di traduzione detenuti, difatti la scorsa notte una scorta proveniente da Lecce è rimasta bloccata per ore in strada per la neve.
Senza dimenticare le pessime condizioni delle strade, con queste nevicate ancor di più impercorribili, che hanno messo a rischio l’incolumità di tutti. In queste ore è stato richiesto l’invio di rinforzi e lo sfollamento di detenuti, sperando che le istituzioni si adoperino con celerità.
AGGIORNAMENTO. E’ rientrata la protesta nel carcere di Teramo e l’amministrazione penitenziaria si è attivata per far sfollare 120 detenuti. Viste le condizioni delle strade, che attendono di essere sgombrate dalla neve nelle prossime ore, lo spostamento sarà effettuato domani. Nel carcere – fa sapere il Sappe – resteranno solo 100 detenuti tra 41 bis e sex offender. Inoltre è stato dato mandato al direttore della struttura per acquistare gasolio per i generatori e per incaricare una ditta che fornisca pasti caldi. Al momento l’erogazione dell’energia è assicurata dai gruppi elettrogeni. Il temporaneo trasferimento dei detenuti serve ad alleggerire la pressione sulla struttura e sugli stessi agenti penitenziari, anch’essi esposti alle difficoltà connesse con la pesante ondata di maltempo e a cui si si sono aggiunte le forti scosse si terremoto. Gli agenti in turno nella struttura questo pomeriggio sono 12.