Se nell’hinterland teramano la neve ha raggiunto e superato il metro di altezza, sulla costa a farla da padrona è stata soprattutto la pioggia caduta ininterrottamente per oltre 36 ore. Alcuni sottopassi impraticabili a Roseto, Cologna Spiaggia e Giulianova.
Agricoltura in ginocchio. Campi coltivati a grano trasformati in risaie, aree camper e agricamping con oltre 40 centimetri d’acqua. Allagati anche diversi scantinati e squadre dei vigili del fuoco in azione ovunque.
Il sottopasso di via della Stazione a Cologna con due metri d’acqua. La pompa di sollevamento non riesce a scaricare il flusso verso il mare, mentre il canale che costeggia la ferrovia scarica fango e acqua direttamente nel sottopassaggio che è stato chiuso al transito delle vetture prima che qualcuno potesse rimanere bloccato. La mareggiata ha eroso intere porzioni di arenile, da Martinsicuro a Roseto.
Se ieri la situazione dinanzi alla bambinopoli di Alba Adriatica era preoccupante, oggi la situazione è ulteriormente peggiorata. Sotto controllo il livello dei fiumi Tordino e Vomano. La preoccupazione è che gli affluenti possano gonfiare ulteriormente i principali fiumi.
Per quanto riguarda il Tordino, il corso d’acqua in questo momento mette a rischio la sponda sud, nel territorio di Cologna, dove si è creato un “gomito”. La forza delle acque erode questo tratto creando inoltre una traiettoria in diagonale verso la sponda nord all’altezza della casa abbandonata e crollata già da tempo in prossimità della foce, nel territorio di Giulianova.