Droga nascosta nello zaino della figlia: arrestata donna rom

carabinieri2_8Mosciano. Nasconde due involucri di stupefacente (100 grammi di cocaina e 650 di eroina) nello zaino delle figlia, che era in procinto di andare all’asilo, in modo da eludere una perquisizione dei carabinieri che le avevano fatto visita per altri motivi. L’estemporaneo accorgimento, però, non sortisce effetti: la polvere bianca viene scoperta e la donna, Livia Guarnieri di 36 anni, di etnia rom, finisce in carcere.

Deve rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio la donna che, questa mattina, è stata arrestata nella sua abitazione di contrada Ripoli di Mosciano, dai carabinieri di Nereto in collaborazione con quelli della locale stazione. Il sequestro di stupefacente è maturato nel contesto di una diversa operazione dei militari. Gli uomini diretti dal maresciallo Amico Ventresca, infatti, stavano indagano su una serie di furti in abitazione avvenuti, nei giorni scorsi, tra Nereto e Sant’Omero ed avevano ottenuto dal magistrato (il sostituto procuratore Irene Scordamaglia) di effettuare una perquisizione in casa di una famiglia rom di Mosciano, visto che nelle zone dove si erano verificati i furti, alcuni testimoni, avevano segnalato la presenza di un’auto sospetta, in qualche modo collegata a delle famiglie di nomadi. Quando i carabinieri, questa mattina, hanno bussato in casa della donna (residente a Martinsicuro, ma da anni domiciliata a Mosciano) ad aprire è arrivato il figlio minorenne, che poi ha chiamato la madre. Davanti all’abitazione si sono radunati diversi parenti della donna, che in qualche maniera ha cercato dapprima di prendere del tempo, poi ha detto ai carabinieri che doveva affrettarsi ad accompagnare la figlia all’asilo. I sospetti dei carabinieri sono subito caduti sullo zainetto in dotazione alla bimba, all’interno del quale era stata nascosta la droga (che con ogni probabilità era conservata in casa). La Guarnieri ha chiesto alla zio di accompagnare la bimba all’asilo e ha subito messo lo zaino nell’auto, con il chiaro obiettivo di bypassare il controllo. I carabinieri, però, non sono caduti nel tranello ed hanno messo le mani sulla cartella, all’interno della quale erano conservati due involucri, sigillati, che contenevano complessivamente quasi 750 grammi di stupefacente. A quel punto per la zingara sono scattate le manette. Livia Guarnieri, ufficialmente, risiedeva a Martinsicuro, cittadina che aveva però lasciato qualche anno fa, dopo che in seguito ad un’indagine le erano state confiscate alcune proprietà immobiliari, due appartamenti e un pub.

 

 

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