Una vittoria per gli architetti che plaudono le modifiche apportate all’ordinanza del Commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, relativa ai criteri riguardanti i professionisti da impegnare nelle attività post sisma.
L’Ordine degli architetti della provincia di Teramo, insieme al Consiglio Nazionale degli Architetti, ha espresso, dunque, la propria soddisfazione per la firma del nuovo Protocollo d’intesa per la definizione dei criteri generali e dei requisiti minimi di accesso per l’iscrizione nell’elenco speciale dei professionisti abilitati.
Il Protocollo, infatti, introduce norme significative contro “l’accaparramento di incarichi”, fissando un tetto e relativi importi, vietando il subappalto ed accogliendo così le richieste che gli architetti italiani avevano fatto dopo la prima versione del documento.
“Gli architetti italiani”, si legge nella nota, “hanno, infatti, sin da subito assunto la responsabilità etica e professionale a contribuire alla ricostruzione post sisma e fatto propri scopi e finalità dell’apposito Decreto legge teso a risanare le zone dell’Italia Centrale colpite dal terremoto, come dimostra, da ultimo, l’impegno assunto il 12 gennaio 2017 dal Consiglio Nazionale unitamente agli Ordini Provinciali per sensibilizzare gli iscritti – come richiesto dallo stesso Commissario Straordinario, Errani – ad offrire il proprio concreto e fattivo contributo per la redazione in tempi brevi delle schede FAST, indispensabili all’avvio del processo di ricostruzione”.