Giulianova, chiesto alla Regione l’intervento alla foce del Tordino (SERVIZIO E FOTO)

Realizzare una barriera, un istmo artificiale a protezione del tratto di litorale antistante il quartiere Annunziata. La richiesta è stata fatta dal Comune di Giulianova direttamente all’assessore regionale Dino Pepe che ha preso in considerazione la proposta.

Pepe un paio di mesi fa, accompagnato dal sindaco Francesco Mastromauro, dal presidente del Consiglio Jurghens Cartone e dal consigliere Lorenzo Di Teodoro, ha eseguito un sopralluogo in zona. E’ stato spiegato che nel 2011, a seguito della piena del Tordino, si creò un istmo naturale che negli anni successivi ha protetto il litorale antistante il camping Tam Tam, riconsegnando oltre 20 metri di spiaggia.

Dove un tempo arrivava il mare, all’altezza dell’imboccatura del canale di scarico di acque bianche, oggi c’è sabbia e ghiaia. Ma le mareggiate susseguenti hanno eroso quell’istmo. Non rimane più nulla e c’è il rischio che l’erosione possa nuovamente ridurre il tratto di arenile tra via Lepanto e il camping Tam Tam. Motivo per cui è stato chiesto alla regione la realizzazione di una barriera, di circa 100/150 metri, un pennello perpendicolare sulla sponda nord del fiume Tordino.

Con una spesa inferiore ai 200mila euro l’opera potrebbe essere realizzata. La Regione è favorevole ma non si conoscono i tempi. Inoltre con la realizzazione del pennello, verrebbe portato avanti anche il piano che prevede il recupero di un tratto di demanio, trasformandolo in una sorta di parco, a ridosso della pista ciclabile. Intanto, negli ultimi mesi la natura ha ridisegnato la foce del Tordino che oggi lambisce la pista ciclabile. Risucchiata in parte la casa abbandonata di cui oggi restano solo le macerie. E il freddo di questi giorni ha ucciso una garzetta.

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