Ascoli Piceno. Una perizia per verificare se in grado di intendere e di volere al momento dei fatti. È quanto richiesto alla procura di Ascoli Piceno dall’avvocato di Katia Reginella, la 25enne teramana madre del piccolo Jason, il bambino di Folignano di cui si sono perse le tracce.
Francesco Ciabattoni, legale della donna, sostiene che la sua assistita presenti una personalità fragile, dipendente dal marito, con un’infanzia difficile alle spalle e vittima di sevizie da parte della sua famiglia. Da qui la richiesta, mentre l’avvocato del marito della donna, Danny Pruscino, ha chiesto un confronto fra i due, che finora hanno sempre portato avanti tesi contrastanti sulla sorte del piccolo Jason.
Più in particolare, Pruscino ha inizialmente sostenuto che il bambino fosse in Svizzera con altre persone, mentre in secondo momento sarebbe morto a causa di un incidente domestico in cui lui non era presente. Per la madre invece, che ha ritrattato più volte, nell’ultima versione sarebbe stato proprio Pruscino ad uccidere il bambino, sbattendolo a terra.