Nella serata di ieri il personale della Questura, Militari della Guardia di Finanza, Agenti del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Municipale hanno concentrato l’attenzione sul lungomare di Alba, dove solitamente si posizionano i venditori ambulanti abusivi. Degli undici fermati, tre sono stati trovati sprovvisti di documenti e accompagnati in Questura. A seguito dei successivi accertamenti, due extracomunitari sono stati denunciati per clandestinità, uno per inosservanza dell’ordine del Questore di abbandonare il territorio dello Stato. Per tutti è scattato il provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato. Tre extracomunitari, inoltre, sono stati denunciati per vendita di merce con marchio contraffatto, con il conseguente sequestro di 73 capi tra borse e scarpe per un valore di circa 3mila euro. Quattro extracomunitari sono stati sanzionati amministrativamente per avere venduto merce senza le necessarie autorizzazioni comunali, con il sequestro di oltre 800 oggetti di artigianato per un valore di circa 2mila euro. Durante le operazioni di controllo alcuni extracomunitari sono riusciti a fuggire abbandonando merce per un valore di circa 2mila euro.
Nella specifico, si tratta della ventunesima operazione, anti-abusivi, che è stata effettuata sul territorio di Alba Adriatica (passeggiata e arenile) dall’inizio della stagione estiva. Interventi, questi, effettuati sia in collaborazione tra le varie forze di polizia che in maniera autonoma dalla polizia municipale.
“Questa azione” spiega Cesare Di Felice, assessore con delega alla sicurezza, “ è l’ennesima prova che il fenomeno dell’abusivismo commerciale lo si sta contrastando in maniera seria e costante, colgo l’occasione per ringraziare tutte le forze dell’ordine senza le quali non si otterrebbero risultati tangibili. L’amministrazione comunale continua, in maniera costante e attraverso il proprio corpo della Polizia Municipale a collaborare in tutte le forme con le autorità di Polizia che a causa dei tagli imposti dal Governo sul settore della Sicurezza e al sistema e modello “Italia” che negli anni si è creato si trovano più delle volte in seria difficoltà a fronteggiare la criminalità. Per quanto mi riguarda l’amministrazione continuerà a intensificare gli sforzi e a lavorare nell’unica direzione che conosco che è quella del rispetto delle regole”.