Teramo, in arrivo la nuova scuola a moduli accanto alla D’Alessandro

Il nuovo polo scolastico sarà realizzato nell’area della D’Alessandro. La conferma è arrivata questa mattina durante la commissione congiunta di urbanistica e scuola che si è svolta nella sede comunale temporanea di via Carducci.

Il nuovo polo completamente antisismico, che avrà una struttura modulare, nascerà accanto all’edificio già presente, nella parte retrostante verso il parco fluviale, e potrà ospitare fino a 850 alunni. In questo modo, grazie anche ai lavori necessari per adeguare il plesso esistente al parametro di 0,8 di vulnerabilità sismica, si potrà dare una prima risposta alla chiusura delle scuole comunali a seguito del terremoto del 30 ottobre scorso.

Ancora in itinere, invece, le valutazioni sul secondo polo scolastico proposto dal Comune al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, che, secondo quanto pensato dall’amministrazione, sarebbe potuto nascere nell’area del vecchio stadio comunale, proprio a ridosso della san Giuseppe, chiusa a causa della non sufficiente tenuta agli eventi sismici. E non è detto che, con le opportune modifiche, non si possa sperare di poter costruire al più presto anche lì una nuova struttura. Anche perchè, come sostenuto anche dal consigliere provinciale Maurizio Verna, sarà necessario lavorare su un polo del centro scolastico in centro che abbia come punto di riferimento il Delfico di Piazza Martiri.

Intanto dal prossimo settembre, così come promesso almeno dai vertici della struttura commissariale per la ricostruzuione, seppure non ci sia una piena convinzione rispetto a ciò da parte di alcuni componenti della commissione, la città potrà fare affidamento su una nuova scuola per raggiungere la quale bisognerà rivedere parte della viabilità.

Inoltre, a detta del sindaco, Maurizio Brucchi, potranno partire presto i lavori alla Risorgimento grazie ai 250 mila euro di vecchi fondi già accantonati, 280 mila euro nuovi e altri 80 mila che dovrebbero portare la scuola ai livelli di vulnerabilità richiesti dalla legge.

E si attende di conoscere la risposta alla richiesta dello stesso Brucchi, insieme al presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, per la proroga di un mese alla scadenza delle iscrizioni per il prossimo anno, in modo da avere il giusto tempo da riorganizzare la programmazione scolastica teramana.

Infine per la questione Masterplan, Brucchi ha assicurato che, dopo aver sentito il Governatore Luciano D’Alfonso, i 10 milioni di euro destinati alla funivia resteranno comunque a disposizione del territorio teramano da investire in opere per il miglioramento della mobilità.

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