L’obiettivo, frutto anche del confronto, era quello di predisporre, in coincidenza con il sottopasso di via Abruzzo, di un attraversamento protetto, disciplinato dal semaforo esistente, per pedoni, ciclisti e soprattutto diversamente abili. Soluzione, questa, che avrebbe di sicuro consentito agli ospiti della struttura (in agosto e in settembre, nell’albergo saranno ospitati 50 disabili in carrozzina con 30 operatori) di poter attraversare il ponte senza difficoltà e soprattutto riducendo i pericoli. Al momento, però, la problematica non è stata ancora risolta e la cosa, soprattutto in questo periodo crea oggettivi disagi, anche agli ospiti delle struttura, sicuramente privata, ma unica nel suo genere. Sul piano operativo, come fanno notare i responsabili dell’albergo, non servirebbe chissà quale intervento, ma semplicemente predisporre una palina con una pulsantiera per garantire un attraversamento in sicurezza del ponte e dell’incrocio.