Sono iniziati in mattinata i lavori di demolizione della guglia del campanile di Montepagano, seriamente danneggiato dal terremoto dello scorso 30 ottobre.
Dopo l’allestimento del ponteggio e la verifica dello stato della piccola cupola, i tecnici della Sovrintendenza ai Beni Architettonici hanno deciso non per lo smontaggio, come si era pensato di fare in un primo momento, ma ad una vera e propria demolizione della guglia che verrà ricostruita in seguito.
Il cemento della struttura era praticamente lesionato in più parti e così alla ditta Di Egidio è stato dato il via libera alla demolizione. “Allo stesso tempo verranno anche smontati i pinnacoli”, ha spiegato il vice sindaco di Roseto Simone Tacchetti, “per poi essere risistemati e ancorati bene. E andremo al consolidamento con delle malte di tutta la parte superiore”.
Centomila euro la somma già spesa per l’allestimento del ponteggio. Ma ne serviranno almeno altri 200mila perché l’opera di recupero del campanile cinquecentesco è delicata e prevede altri interventi non di poco conto, come ad esempio lo smontaggio della struttura che sorregge la campana principale del peso di 16 quintali.
“Bisogna ancora puntellare le arcate dove si trovano le campane”, ha concluso Tacchetti, “ci siamo già attivati per chiedere finanziamenti alla Regione perché i costi sono lievitati”. Lavori che inizialmente prevedevano solo il restauro e il consolidamento antisismico della struttura. Ma il terremoto di due mesi fa ha costretto l’amministrazione comunale di Roseto a rimodulare l’intero progetto con costi più che raddoppiati.
Resta aperta la farmacia del borgo antico di Roseto che praticamente confina con il campanile. Creata una struttura di messa in sicurezza e un passaggio per l’accesso al locale. Mentre le due abitazioni evacuate dopo quel terremoto non sono ancora accessibili ma il Comune sta lavorando ad una soluzione per fare in modo che i proprietari di quei locali possano rientrare nelle loro case.