Roseto degli Abruzzi. Si conclude domani, con due appuntamenti, il ciclo di seminari del progetto Di. Ser. As. – Servizio di ascolto e accoglienza per le dipendenze patologiche presentato dalle psicologhe Michela Staffieri e Alice Gargia, attraverso l’associazione Blu news, alla Fondazione Tercas che lo ha finanziato in parte e patrocinato dal Comune di Roseto degli Abruzzi.
Gli ultimi due incontri si terranno domani, venerdì 23 dicembre:
Beviti la vita è il titolo del seminario in programma dalle 8,30 alle 9,30 all’Itgc Moretti sul tema Alcooldipendenza: cause, sintomi, conseguenze, cosa fare
Stupefatti…senza sostanze!, dedicato alle Tossicodipendenze vecchie e nuove: cause, sintomi, conseguenze, cosa fare, si terrà al liceo Saffo dalle 10 alle 11,30
Il progetto, iniziato a settembre, ha trattato temi importanti e attuali che riguardano il fenomeno in crescente aumento della dipendenza (da internet, gioco d’azzardo patologico, da alcol e dalle sostanze stupefacenti), attraverso attività di informazione e prevenzione nella comunità del Comune di Roseto.
E’ stato attivato, e rimarrà aperto fino al 30 dicembre, un servizio di ascolto e accoglienza per le dipendenze patologiche con due aperture settimanali (ogni martedì dalle 10 alle 12 e ogni venerdì dalle 18 alle 20, previo appuntamento. Info 349 6481778, 320 6144164)
I primi seminari hanno visto la partecipazione di molti giovani che hanno rivolte molto domande alle relatrici e riportato le proprie esperienze personali. Elevata l’affluenza al servizio: circa una quarantina i colloqui svolti finora, legati a situazioni di dipendenza da cocaina e da gioco d’azzardo.
Le richieste di incontro sono arrivate, principalmente, dai familiari di persone affette da dipendenza da gioco d’azzardo, ma non consapevoli del proprio disturbo.
“L’esperienza di questo progetto”, sottolineano le due psicologhe, “seppur breve, mostra che i fenomeni delle dipendenze, soprattutto quelle comportamentali, sono in forte crescita ed è in aumento anche la richiesta di aiuto e informazione sebbene ancora non ci sia la piena consapevolezza che la dipendenza sia una patologia”.
“Sono molto soddisfatta di questa esperienza”, aggiunge l’assessore ai Servizi sociali e alla Pubblica istruzione, Luciana Di Bartolomeo, “perché è fondamentale portare questi argomenti nelle scuole in modo da prevenire il più possibile i temi legati a questi problemi sempre più frequenti nella nostra società, senza distinzioni di nessun tipo, purtroppo”.