Comportamenti anomali, in contrasto con la deontologia professionale, che devono essere riconosciuti e segnalati per impedire ai cittadini di restare intrappolati in possibili truffe. L’ordine provinciale degli ingegneri di Teramo lancia l’allarme e, attraverso una lettera inviata ai propri iscritti, al Prefetto, agli amministratori di condominio e ai sindaci della provincia, segnala dei comportamenti scorretti che sono stati riscontrati da parte di alcuni professionisti che, sfruttando l’emergenza di coloro che si sono ritrovati con la casa non agibile, hanno adottato atteggiamenti poco etici.
Sarebbero stati già alcuni, infatti, i casi già evidenziati dall’ordine degli ingegneri teramano, che riguardano in particolare professionisti provenienti da province limitrofe, che, dopo un attento controllo, hanno ricevuto la sanzione consistente nella sospensione dall’attività.
Come ha spiegato Alfonso Marcozzi, presidente dell’ordine, bisogna innanzi tutto diffidare da coloro che si presentano come incaricati dal Comune o dalla Protezione civile senza preventivo avviso e tesserino di riconoscimento, così come di chi offre prestazioni gratuite in vista poi di interventi successivi per rafforzare o migliorare gli edifici colpiti dal sisma.
Altro elemento poco chiaro è una possibile convenzione che verrebbe fatta firmare ai committenti per gli interventi di riparazione, visto che al momento non c’è ancora un documento riconosciuto dalla Protezione civile e quello esistente è relativo al terremoto aquilano del 2009 che, dunque, nulla avrebbe a che vedere con gli ultimi eventi sismici che hanno colpito la provincia teramana.
Non è ammesso dalla legge, inoltre, che il progettista si presenti al committente con una sua impresa, vista l’incompatibilità esistente tra chi progetta e chi realizza i lavori, mentre non c’è l’obbligatorietà della verifica sismica degli immobili ma al contrario esiste al momento solo un disegno di legge che prevede benefici fiscali per gli interventi di messa a norma degli edifici situati nelle zone sismiche.
“Proprio per garantire la massima sicurezza a tutti i cittadini”, spiega D’Alfonso, “abbiamo messo a disposizione, oltre al nostre telefono (0861.247688), anche un indirizzo mail (sisma2016@ingegneriteramo.it) a cui chiunque potrà chiedere informazioni o segnalare comportamenti dubbi. Il nostro compito sarà quello di effettuare una vigilanza continua per fare in modo che ci sia la massima trasparenza”.
Soprattutto in vista della nuova ordinanza già anticipata dal commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, nell’incontro avuto con il presidente della Regione, i sindaci e i professionisti delle zone colpite dal sisma, che consentirà anche ai professionisti la compilazione delle schede Aedes, dando una pari responsabilità trasversale ai tecnici, al committente e allo Stato che dovranno realizzare e vigilare, pena l’esclusione del contributo per la ricostruzione.