Un appartamento affittato a ragazzi stranieri, uno dei quali clandestino, che vi vivevano in condizioni igienico-sanitarie alquanto approssimative. La scoperta è stata fatta dagli agenti della Volante nella giornata di ieri che, al termine degli accertamenti, hanno denunciato il locatore, F.G., cinquantunenne teramano, con diversi precedenti di polizia, per favoreggiamento della permanenza dell’immigrato clandestino.
Tutto era partito da controllo effettuato da parte dai poliziotti ai quali si era rivolta una signora per denunciare la presenza di un giovane che, con insistenza, chiedeva l’elemosina fuori ad un supermercato nel centro cittadino. Una volta fermato, gli agenti hanno scoperto che si trattava di un ventiquattrenne nigeriano dimorante in Teramo al quale, a seguito del diniego dell’asilo politico, era stato notificato il provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato.
E, nel proseguire i controlli, gli operatori hanno verificato che il ragazzo viveva in un appartamento del centro, in precarie condizioni igienico-sanitarie, assieme ad altri tre connazionali. Ulteriori accertamenti hanno fatto emergere che i quattro ragazzi erano in possesso del contratto di locazione dell’appartamento che tuttavia mostrava una circostanza anomala. Il documento, infatti, era stato stipulato in una data successiva al provvedimento di espulsione del fermato quindi, di fatto, da un soggetto clandestino non in possesso di permesso di soggiorno.
Di qui la denuncia per il proprietario di casa. Per il nigeriano, invece, denunciato per l’inottemperanza all’ordine di allontanamento, è scattata l’espulsione, mentre per gli altri connazionali sono in corso accertamenti per definirne la posizione.