Prima ucciso, poi fatto a pezzi e infine bruciato, forse per tutta la notte, all’interno di una buca realizzata nel terreno. Una sorta di incavo dove sarebbe stato gettato del liquido infiammabile cercare di cancellare ogni traccia.
Sembra essere questa la ricostruzione fatta dalla Procura di Ascoli che indaga morte di Demetrio Di Silvestre, l’artigiano di 56 anni di Tortoreto, trovato morto 20 giorni fa alle pendici del Monte dell’Ascensione.
E’ questa anche alcune delle valutazioni fatte dai carabinieri del Ris di Roma, che hanno esaminato i resti carbonizzati dell’uomo.
Gli stessi inquirenti hanno ricostruito il possibile percorso fatto dall’uomo lo scorso 15 novembre, quando è uscito da casa con la sua Bmw ma senza cellulare. Si continua ad indagare per cercare di capire chi abbia ucciso l’uomo e soprattutto perché. Un giallo che ancora deve essere chiarito in alcuni passaggi chiave.