L’uomo è stato convocato ieri pomeriggio presso la caserma dei carabinieri di Frattamaggiore, il suo paese di origine, per notificare il sequestro della Ranult Scenic, deciso per eseguire nuovi accertamenti. Secondo alcune indiscrezioni l’interesse degli inquirenti sarebbe tutto rivolto alle macchie di sangue individuate tempo fa sul sedile posteriore della vettura.
Notificati inoltre, con un decreto firmato dal pm Umberto Monti, tutti gli atti di sequestro di oggetti eseguiti dai Ris e dai Ros quando il militare era solo parte offesa e persona informata sui fatti.
Intanto la Procura di Ascoli Piceno si è opposta alla richiesta di incidente probatorio, richiesta per accertare ora, luogo, tipo di arma e modalità dell’omicidio di Melania Rea e presentata ieri al gip di Ascoli dagli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, che hanno chiesto l’intervento di “un giudice terzo” nell’inchiesta.