Teramo. Ci risiamo. L’inciviltà non demorde e continua e colpire. Ancora una volta un attentato alla natura. Ancora rifiuti lanciati e abbandonati alla mercé dei cani randagi che fanno man bassa di tutto ciò che è contenuto all’interno delle buste, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare: generi di ogni tipologia sparsi ovunque, carte, pannolini, assorbenti igienici, bottigliette in plastica e vetro, fazzoletti (usati naturalmente), addirittura vestiti.
E siamo sempre nello stesso posto, già oggetto di denunce in passato: Teramo, quartiere di Villa Mosca. La strada è quella che unisce via don Minzoni all’ospedale Mazzini. Una scorciatoia, molto utilizzata per la sua facilità di raggiungimento del centro della città, senza passare dai semafori di via Po.
Le immagini parlano da sole: è una vera e propria discarica a cielo aperto, che negli ultimi giorni ha visto espandersi sempre più.
E, considerate le alte temperature estive, basta solo immaginare il degrado e la puzza di quella via. Una strada di campagna, certo, ma non per questo meritevole di un simile trattamento.
I mezzi della TeAm non possono non vedere, visto che la zona è interessata dal quotidiano ritiro dei rifiuti. E il vigile ecologico?
Un controllo più accurato e delle sanzioni esemplari non sarebbero una cattiva idea.
La natura ringrazia.