“Abbiamo fatto una scelta” ha aggiunto Di Giacinto “e da amministratori responsabili non ci siamo arresi. Avremmo potuto fare ciò che altri hanno fatto in passato, inserendo cioè falsi dati in bilancio, ma a pagare sarebbero stati, tra qualche anno, solo i cittadini. Esattamente la stessa cosa che è successa a noi. Tra il 2009 e il 2010 abbiamo avuto debiti fuori bilancio per oltre 5 milioni di euro (5.450.366,94 euro per l’esattezza). Rimangono fuori 2 milioni di euro”. Vien da sé, per rispondere alla richiesta del consigliere provinciale dell’Idv, Riccardo Mercante, che l’incremento sulla Rc Auto serve, appunto, a recuperare queste cifre ed evitare rischi peggiori. Un dato su tutti: negli ultimi due anni, la somma complessiva tra debiti fuori bilancio e minori entrate è pari ad oltre 9 milioni di euro (sempre per spirito di precisione, 9.650.360 euro in meno). Ed è proprio a Mercante che Di Giacinto si rivolge: “Non va bene l’aumento della Rc auto? Ci dicesse lui allora dove prendere i soldi”.
Sia chiaro, aggiunge: “Non è certo la Rc Auto che salverà la Provincia”. Ed ecco, dunque, che l’assessore al Bilancio tira fuori i numeri della razionalizzazione: 500mila euro per i dirigenti, 223mila euro per la gestione dell’autoparco, 70mila euro per la digitalizzazione, 25mila euro per le spese di rappresentanza politica, 50mila euro per le consulenze.
Per il momento lo spettro del dissesto finanziario pare abbia abbandonato via Milli. E nel frattempo, si attende l’approvazione del bilancio in Giunta, prevista per l’11 luglio prossimo.
Il commento dei Gruppi di Minoranza in Provincia. Avremo modo nei prossimi giorni di replicare nel merito alle tesi (e ai numeri) forniti nell’odierna Conferenza stampa dal Presidente Catarra e dall’assessore Di Giacinto. Lo faremo dopo che ci sarà stata consegnata, finalmente, la proposta di Bilancio di previsione 2011, deliberata dalla Giunta, con tutta la documentazione allegata. La vera e grave notizia, infatti, è che, mentre la legge impone agli Enti Locali di approvare il Bilancio entro il 30 giugno, il Consiglio Provinciale di Teramo lo discuterà il prossimo 11 luglio (decisione odierna della Conferenza dei capigruppo). E’ una vicenda senza precedenti nella storia dell’Ente. E’ stato già battuto il fresco record (negativo) dello scorso anno, quando il Bilancio fu approvato il 28 maggio. Ci limitiamo, in attesa di poterci pronunciare nel merito, che è veramente assurda la tesi, sostenuta dall’assessore Di Giacinto, che “a Dicembre la Provincia ha rischiato il dissesto finanziario”. I conti del 2010, infatti, risultano dal Consuntivo recentemente approvato dal Consiglio, che si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 1 milione e duecentomila Euro. Del resto, è dal giugno 2009 che l’Ente è amministrato dalla Giunta Catarra e i debiti riconosciuti nel 2009 o nel 2010 hanno inciso su quegli esercizi finanziari , ma non si trasferiscono al Bilancio 2011. Capiamo il nervosismo per le nostre critiche sull’immobilismo della Giunta, ma non può essere smarrito, come ci sembra stia accadendo, il rispetto per la logica più elementare”.