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Progresso Giuliese: chi ha voluto la pubblicità sonora sul lungomare?

Giulianova. Chi ha voluto la pubblicità sonora sul lungomare? Si chiede il gruppo consiliare Progresso giuliese, in merito al contratto prima stipulato dal Comune di Giulianova e poi revocato (Giulianova, pubblicità sonora sul Lungomare: Comune revoca contratto) per le proteste degli operatori e dell’opposizione.

Il gruppo, composto da Ciafardoni, Francioni, Maddaloni e Sacconi, ha precisato: “Dopo pochi giorni dal varo della nuova Giunta si evince che non c’è stato nessun rilancio. Prima ancora che Progresso Giuliese si costituisse come gruppo, Ciafardoni, Maddaloni e Sacconi avevano contestato seppur sottovoce altre delibere di Giunta non condivise con i consiglieri. Ad esempio quelle sulla gestione delle spiagge libere, oppure la delibera sui frustoli ancora la delibera sulle monetizzazioni, dove solo grazie ad un emendamento si è deciso di ritornare in consiglio per le approvazioni finali anziché lasciare discrezionalità decisionale alla giunta. Di recente abbiamo contestato il bando sui parcheggi a pagamento pubblicato sul sito istituzionale prima che i consiglieri lo potessero valutare. Ora si delibera un bando sulla pubblicità sonora e la giunta dopo le lamentele di gruppi dell’opposizione e operatori del settore, revoca la delibera. Una delibera non votata dall’assessore interessato (Archimede Forcellese, ndr) perché assente alla seduta (e le malelingue dicono fortemente caldeggiata da un altro assessore, ndr)”. A questo punto Progresso Giuliese chiede all’amministrazione: “Ma i verbali delle sedute di giunta esistono? Gli assessori pianificano le loro attività? Forcellese sapeva che si deliberava quel giorno la pubblicità sonora? Soprattutto perché concedere fiato alle trombe dell’opposizione, continuando a commettere questi errori, anziché cercare un confronto con i propri rappresentanti di maggioranza, intensificando il coinvolgimento dei consiglieri. I quali dovrebbero avere il coraggio e la forza di riprendersi il proprio ruolo, quello di discutere la linea amministrativa e indicare alla giunta quale percorso eseguire. Purtroppo in questa amministrazione, spesso ciò non avviene, una giunta plenipotenziaria decide da sola senza consultare i consiglieri. Era questo il maggior coinvolgimento di cui parlavamo, questo il bisogno di maggior collegamento tra consiglieri e assessori che più volte abbiamo chiesto a gran voce, purtroppo inascoltati. Si sa: sbagliando si impara, almeno speriamo che di questi errori qualcuno ne faccia tesoro”.