L’emergenza terremoto ha dirottato le attenzioni degli amministratori del Comune di Roseto verso quelle strutture gravemente lesionate, come il campanile di Montepagano, la chiesa di San Nicola Vescovo di Cologna Paese, la sede della caserma dei carabinieri.
Ma non ha fatto dimenticare lo stato in cui versa il pontile, simbolo dell’estate rosetana. Non appena l’emergenza sisma sarà allentata, ci si concentrerà sul pontile che purtroppo continua a perdere pezzi, con il ferro che fuoriesce dal cemento e che rappresenta un pericolo per chi frequenta, soprattutto nel fine settimana, la struttura per delle tranquille passeggiate.
Il Comune ha intenzione di portare avanti il progetto che era stato elaborato dalla precedente Giunta ma servono fondi, almeno 300mila euro che si sperava di ottenere dalla Regione. Ma proprio le emergenze nel post sisma, soprattutto quello del 30 ottobre, hanno di fatto ridotto a zero le possibilità che dal governo regionale possano arrivare fondi mirati per il recupero del pontile.
Con gli inizi del nuovo anno, però, l’argomento sarà sul tavolo dell’esecutivo rosetano, con il vice sindaco Simone Tacchetti che ha assicurato un impegno totale per trovare una soluzione per il recupero della struttura. Il progetto elaborato qualche mese fa, nella scorsa primavera, prevede l’abbattimento di tutte le paratie in cemento che verrebbero sostituite con particolare materiale trasparente, rifatta tutta la passeggiata e consolidate le colonne della piazzola in mare, ormai scamiciate per via delle correnti marine e della salsedine.
In mancanza di finanziamenti pubblici una soluzione potrebbe essere quella di un intervento in economia. Ma le casse del Comune sono asciutte. Difficile anche pensare di contrarre un mutuo. Altra soluzione potrebbe essere quella di un intervento privato attraverso un progetto di finanza. Ci si può insomma pensare.