Giulianova%2C+crescita+turistica+anche+grazie+al+Santuario
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-teramo/341203-giulianova-crescita-turistica-anche-grazie-al-santuario.html/amp/

Giulianova, crescita turistica anche grazie al Santuario

Non solo spiaggia, ma anche cultura e religione. Nuove strategie per la crescita turistica di Giulianova sono al vaglio dell’amministrazione comunale che punta a valorizzare la città in tutti i suoi aspetti, con una promozione a tappeto. Una valorizzazione che dovrà necessariamente passare su tre binari.

Il primo riguarda quello classico, più tradizionale che ha fatto in qualche modo la storia turistica giuliese sin dal dopoguerra ed è legata al litorale, alla bellezza della spiaggia e al miglioramento dei servizi offerti ai turisti.

Il secondo binario è quello della cultura. Giulianova ha un patrimonio immenso con le sue biblioteche, la pinacoteca, il torrione, il centro storico.

Infine il terzo è quello legato ad un turismo religioso. Si punterà molto su questo aspetto tenuto conto che il Santuario della Madonna dello Splendore ogni mese conta migliaia di visitatori con pullman di fedeli che arrivano da ogni parte d’Italia, soprattutto dalla Puglia dove c’è un legame fortissimo tra la gente del posto e il culto religioso. Insomma, il Santuario dovrà apparire su ogni mezzo che verrà utilizzato per la promozione turistica della città, a cominciare dal sito del Comune gestito assieme alla Consulta del Turismo.

La struttura religiosa, gestita dai frati francescani, può insomma essere un nuovo traino per il turismo. C’è però un aspetto da valutare: manca in città una struttura ricettiva da destinare esclusivamente ai fedeli in visita che magari desiderano pernottare nelle immediate vicinanze. Si era parlato qualche anno fa della possibilità di recuperare il vecchio ospedale che confina con il convento e il santuario.

Un edificio chiuso da anni e che continua a cadere a pezzi. Tant’è che la zona è stata transennata e gli accessi tutti bloccati. Con la Asl a suo tempo fu intavolato un discorso sul recupero del manufatto che avrebbe dovuto essere trasformato in un ostello o in un albergo del pellegrino. Ma poi non se n’è fatto più nulla. Il Comune ora è intenzionato a riprovarci.