Fotovoltaico, la Provincia di Teramo produce energia

fotovoltaicoTeramo. E’ il primo caso a livello regionale e protagonista di questa grande novità in termini di rispetto ambientale ed energia alternativa è la Provincia di Teramo che diventa produttrice di energia grazie agli undici impianti fotovoltaici per le scuole. Oltre a ridurre di quasi il 60 per cento i costi di produzione, l’ente guadagnerà circa 3 milioni di euro nell’arco di 15 anni ed eliminerà 240 tonnellate l’anno di emissioni. Si tratta del primo investimento infrastrutturale del Patto dei Sindaci.

“E’ la prima volta che un’opera pubblica non lascia oneri da pagare negli anni a venire ma solo proventi da riscuotere” spiega l’assessore all’Ambiente Francesco Marconi che questa mattina, nella Sala Giunta della Provincia, ha presentato il piano del fotovoltaico nelle scuole superiori. Undici istituti, distribuiti fra tutti i poli scolastici provinciali (Atri, Teramo, Nereto, Giulianova e Roseto), nei quali saranno installati impianti fotovoltaici che, oltre a rendere autosufficienti le scuole energeticamente, dal punto di vista energetico, immetteranno in rete l’energia prodotta e, attraverso il cosiddetto “contributo in conto scambio”, consentiranno un “guadagno” che in nei prossimi 15 anni sarà di circa 3 milioni di euro.

Gli impianti saranno realizzati con un investimento di 2 milioni di euro, in parte derivante dal programma del Patto dei Sindaci e 1 milione con fondi propri.

“Nonostante la riduzione delle entrate” ha aggiunto l’assessore all’Edilizia scolastica Ezio Vannucci “e la conseguente contrazione delle spese che oggi affrontano gli enti locali, abbiamo aderito alla proposta dell’assessore Marconi proprio per la sua portata, non solo culturale e ambientale ma anche economica. E le risorse che risparmiamo vengono reinvestite in altri tipi di intervento. A breve sarà pronto anche il piano di efficientamento delle strutture scolastiche e pubbliche con lavori che consentiranno di realizzare la coibentazione delle strutture e, quindi, di migliorare la protezione termica”.

La programmazione delle infrastrutture è stata licenziata in “pochi mesi” e di questo, l’assessore Vannucci ha dato merito “al settore dell’edilizia scolastica che si è speso con impegno per sfruttare al massimo l’opportunità che derivava dal programma del patto dei Sindaci”.

Gli 11 impianti, che svilupperanno complessivamente oltre 400 chilowatt di potenza, garantiranno inoltre la riduzione di circa 240 tonnellate/anno di anidride carbonica nell’aria raggiungendo quegli obiettivi ambientali che ci si prefigge con il programma del patto dei Sindaci.

“Le misure di efficienza energetica che abbiamo previsto” ha concluso Marconi “permetteranno di ridurre in maniera sensibile sprechi ed inefficienze degli edifici, favoriranno l’ottimizzazione delle risorse energetiche utilizzate e consentiranno, anche in questo caso, una significativa riduzione delle emissioni inquinanti. Il nostro Patto sta rivelando tutta la sua concretezza, con misure credibili e obiettivi raggiungibili”.

Nello specifico, saranno coinvolti il Polo Scolastico Illuminati di Atri (234mila euro spesi per un potenza energetica di 49,68 kWp), l’Istituto turistico Di Poppa ed il Liceo Scientifico di Giulianova (rispettivamente, 322mila e 250mila euro per 66,24 kWp e 49,68 kWp), l’Istituto tecnico Rosa ed il Liceo scientifico di Nereto (79mila ed 83mila euro per 16,56 kWp), la nuova sede dell’Iti di Sant’Egidio (161mila euro per 33,12 kWp), l’Ipsia Moretti di Roseto (94mila euro per 16,56 kWp) ed a Teramo, l’Itc Pascal (311mila euro per 66,24 kWp), l’Iti Alessandrini (231mila euro per 49,68 kWp), il Liceo scientifico Einstein (148mila euro per 33,12) ed il Liceo Artistico Statale (87mila euro per 16,56 kWp).

Impostazioni privacy