Per le attività didattiche che ricominciano da una parte, con il rientro in classe degli alunni della Savini, San Giuseppe e Noé Lucidi nelle nuove sedi definitive e provvisorie, dall’altra ci sono edifici scolastici che continuano a creare problemi.
Come il liceo Delfico, in Piazza Dante che, al centro già di numerose polemiche da parte di genitori e alunni che continuano a non sentirsi sicuri nell’edificio, ha visto staccarsi questa mattina alcuni pezzi di cornicione caduti nelle vicinanze dell’entrata, che hanno imposto un nuovo sopralluogo da parte dei Vigili del Fuoco.
L’area è stata immediatamente messa in sicurezza e fortunatamente nessun pezzo di pietra caduto a terra ha provocato danni.
C’è però chi continua a chiedere una sicurezza vera per la scuola che, dopo il terremoto, aveva già subito alcuni lavori di manutenzione i quali, a detta dei tecnici della Dicomac e della Provincia, hanno reso l’immobile agibile e idoneo per il rientro degli studenti in classe.
E torna a chiedere ancora affidare in via di urgenza le verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole teramane, secondo la normativa vigente, anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini, che suona la sveglia all’amministrazione, invitandola ad accelerare i tempi e garantire così più sicurezza alle famiglie.
