Teramo. Articolare la settimana scolastica su cinque giorni, rinunciando al sabato ma introducendo il tempo pieno e programmando attività extrascolastiche sportive, ricreative e culturali (anche nel periodo estivo). Mettere a disposizione più asili nido e concedere una maggiore flessibilità per ciò che riguarda l’entrata e l’uscita dal lavoro, con possibilità di fare turni senza pause intermedie ma senza per questo diminuire l’impegno orario complessivo.
Sono alcune delle richieste emerse dall’indagine svolta dalla Provincia di Teramo tra i genitori degli studenti coinvolti nel progetto didattico-formativo “Per…corsi di parità”. In totale sono stati raccolti 165 questionari tra le scuole medie di Castiglione Messer Raimondo, Alba Adriatica e San Nicolò, gli istituti scelti nell’ambito dell’iniziativa avviata un anno fa.
I momenti formativi del percorso, rivolti anche al personale docente e non docente, sono stati curati dal Servizio Parità e Pari Opportunità della Provincia e dall’Università degli Studi di Teramo.
Il progetto si concluderà domani, nella Sala San Carlo del Museo archeologico di via Dèlfico, a Teramo, a partire dalle ore 11, con la rappresentazione di uno spettacolo dal titolo “Lo zio Diritto”, sintesi dei tre distinti spettacoli (già messi in scena nelle rispettive scuole) su cui i ragazzi hanno lavorato durante il percorso formativo-didattico, attraverso il laboratorio teatrale curato dalla Compagnia dei merli bianchi.
Seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno il presidente Valter Catarra, l’assessore al Lavoro, alla Formazione professionale e alle Pari opportunità Eva Guardiani e il dirigente della direzione generale dell’ente Antonio Flamminj; per il Comune di Teramo, gli assessori alle Pari opportunità Mirella Marchese e l‘assessore alla Pubblica istruzione Piero Romanelli; per il Comune di Alba Adriatica, l’assessore alla Pubblica istruzione Paola Giusti; per il Comune di Castiglione Messer Raimondo, il sindaco Danilo Crescia. Interverranno, inoltre, Fiammetta Ricci, presidente della Commissione Pari opportunità dell’Università di Teramo, e Lantino Romani, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale.
“Il progetto” commenta l’assessore Guardiani “è stato utile per cogliere un obiettivo che ci sta molto a cuore: diffondere la cultura di genere e delle pari opportunità tra i ragazzi. Lo abbiamo fatto, per il momento, coinvolgendo gli studenti delle scuole medie di tre istituti, ma ci auguriamo di poter ripetere l’esperienza coinvolgendo altre scuole del territorio. Lo scopo è quello di attivare un dibattito sulle discriminazioni riferite sia alla diversità di genere sia alle diversità sociali, economiche, religiose o di etnia.
Inoltre, è stata posta la problematica della divisione dei compiti di cura all’interno del nucleo familiare e sono emersi dall’indagine alcuni dati molto interessanti, sui quali auspico si possa aprire una discussione con tutte le istituzioni competenti”.