Fiume Vibrata: tre mesi di trattamento per il risanamento ambientale

vibrata_3Alba Adriatica. Un vero e proprio progetto pilota, che poi sarà traghettato anche negli altri corsi d’acqua della provincia, utile per ridurre l’inquinamento dell’asta terminale del torrente Vibrata. E’ un progetto innovativo, e che sfrutta elementi biologici presenti in natura (batteri ed enzimi), quello avviato questa mattina dalla Provincia di Teramo, sulla foce del Vibrata, al confine naturale tra i Comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro. Il progetto di risanamento ambientale, che sarà effettuato dalla società Eurovix di Brescia (azienda all’avanguardia nel settore), prevede un trattamento con i cosiddetti bio promotori (miscele formate da batteri ed enzimi che sono deputati a trasformare, metabolizzare e stabilizzare le sostanze organiche), che dovranno favorire il normale processo di auto depurazione dell’ecosistema acquatico. Il trattamento biologico, che avrà una durata di tre mesi, riguarderà tutto il tratto compreso tra lo scarico del depuratore consortile fino alla foce, che poi è quello che la scorsa estate fu interessato da una grave forma di inquinamento. Gli interventi hanno preso il via questa mattina, alla presenza del vice-presidente della giunta provinciale, Renato Rasicci, dell’assessore Francesco Marconi (ambiente), del consigliere comunale Marcello Paoletti, dei responsabili della società Eurovix e dai tecnici dell’istituto zooprifilattico “Caporale”, che avranno il compito di monitorare le acque durante tutta l’attività. “ Si tratta di un intervento molto importante”, sottolinea l’assessore Francesco Marconi, “ teso a risanare il tratto terminale del Vibrata dopo quanto accaduto nell’agosto di un anno fa. La risposta che arriva, sul piano ambientale e dell’immagine, ferita, del territorio, è frutto di un progetto innovativo che poi sarà utilizzato anche per gli altri fiumi provinciali. Oltre alle attività di bonifica, attraverso l’accordo con un gruppo di volontari a cavallo, sarà avviato un monitoraggio costante dei corsi d’acqua, alla ricerca di scarichi e discariche abusive, che poi saranno segnalate alla polizia provinciale”. Accanto al progetto di sanificazione, avviato oggi sul Vibrata, sono in cantiere progettualitàIMG_4358 importanti, sempre tese alla salvaguardia ambientale. “ All’indomani dei problemi avuti nel depuratore”, aggiunge Renato Rasicci, “ abbiamo chiesto alla Ruzzo di accelerare il progetto di ampliamento dell’impianto, oramai in fase di completamento e ringraziamo di questo il presidente Di Pietro. Oltre al progetto avviato oggi, è stata anche instituita dalla Provincia un’oasi di protezione della fauna, tesa a tutelare e valorizzare, sul piano ambientale e turistico, la zona. A breve sarà indicato il referente della stessa oasi, mentre nel mese di luglio si provvederà ad delimitare l’area, in modo da definire e rendere noto a tutti i confini della stessa”.

 

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