“Abbiamo sborsato una somma quasi doppia rispetto a quella di Pineto”, ha sottolineato il Sindaco Francesco Mastromauro, “e corrispondente all’addizione di quanto impegnato da Alba Adriatica e Martinsicuro. E’ di tutta evidenza l’impegno di questa amministrazione per restituire la città, colpita dall’alluvione, alla normalità e per consentirle di esibire ai turisti un aspetto degno di una località balneare”.
Il primo cittadino giuliese ha ricordato che l’amministrazione comunale ha fatto la sua parte ma chiede che la Regione faccia la sua. C’è stato il decreto di dichiarazione dello stato di calamità naturale.
“Ma per evitare che sia una vuota espressione”, prosegue Mastromauro, “bisogna ora procedere ai rimborsi. E occorre farlo subito, senza latitanze, scaricabarili e giri di parole. Non vorremmo che oltre al danno ci fosse anche la beffa. E vorrei ricordare che sui fondi la mia richiesta al governatore Chiodi risale al 10 maggio, senza naturalmente la parvenza di una risposta. E’ invece del 14 febbraio la richiesta di audizione per la R.S.A. della Piccola Opera Charitas, anche qui senza tracce di risposta, come, d’altronde, relativamente all’invito a visitare il nostro ospedale. Dicano i cittadini se questa inerzia è o meno una manifestazione di disinteresse verso Giulianova da parte del presidente della Regione. Lo dicano loro, perché altrimenti io verrei accusato di essere un lamentoso ad oltranza, un critico impenitente”.