Secondo gli investigatori, che hanno effettuato diversi sopralluoghi nel corso di questo mese nella zona, quei graffi non sarebbero stati presenti nel giorno in cui il cadavere della giovane mamma è stato ritrovato. Messa, pertanto, sottosequestro la zona del bosco interessata.
Nel frattempo, sarebbe stato individuato l’uomo che telefonò alle forze dell’ordine indicando dove si trovasse il corpo di Melania. Si tratterebbe di un cercatore di funghi, residente a Villa Lempa.
L’uomo aveva ritrovato il corpo nel corso di una delle sue gite fuori porta. Sceso in pulman a Teramo, ha fatto una telefonata anonima al 113 solo dopo essere arrivato fino in città, nonostante avesse avuto la possibilità di farlo prima. A spingere l’uomo a prendere questa decisione sarebbe stata forse la paura per quanto accaduto. Al momento risulta comunque estraneo all’omicidio.