Molti più danni del previsto, con una richiesta ancora inevasa di controlli sugli edifici che supera le 2 mila unità. Sono numeri importanti quelli che riporta l’assessore alla protezione civile di Teramo, Franco Fracassa, che manifestano quanto l’ultimo terremoto dello scorso 30 ottobre abbia creato danni sul territorio.
Un numero di sfollati che, ad oggi, supera già le 700 unità ma che è destinato inevitabilmente a crescere mano a mano che i controlli andranno avanti. Per questo motivo arriva dall’assessore l’invito ai rappresentanti politici a chiedere con compattezza, “al di là del colore politico”, l’inserimento di Teramo nel cratere sismico.
Inoltre, per andare incontro alle esigenze delle famiglie che abitano nei palazzi lesionati, Fracassa ha invitato il rappresentante comunale degli amministratori di condominio a stilare una mappa delle emergenze riscontrate fino ad ora, edificio per edificio, per agevolare il lavoro dei vigili del fuoco e velocizzare le procedure di controllo.