Melania, 5 centesimi e le donne viste da due ciclisti

mel_reaAscoli Piceno. L’omicidio Melania Rea torna a “Chi l’ha visto”. Nella puntata condotta da Federica Sciarelli e andata in onda questa sera su Rai Tre si è cercato di fare chiarezza sulle indagini. In collegamento da Somma Vesuviana, il padre (Gennaro Rea) e il fratello (Michele) di Melania.

Nel servizio prima la testimonianza di Raffaele Paciolla, amico e confidente di Salvatore Parolisi e poi la proprietaria del ristorante Il Cacciatore, posto in cui Melania sarebbe dovuta andare al bagno e dove non è mai entrata. La ristoratrice ha raccontato di aver visto Parolisi e di averlo aiutato nelle ricerche di Melania. Mentre cercavano la moglie, però, sarebbe passata una pattuglia dei carabinieri, ma non è certa che il caporalmaggiore l’avesse vista. I militari, infatti, sono stati chiamati a metà pomeriggio quando sono rientrati nel locale. E qui spunta la testimonianza di due ciclisti che dicono di aver visto due o tre donne (non erano certi sul numero) che dal pianoro di Colle San Marco si recavano verso San Giacomo. Una testimonianza che, se all’inizio fu scartata, adesso sembra possa svelare qualcosa. Per questo la Procura di Ascoli e si è rivolta alla trasmissione “Chi l’ha visto?” per rintracciare altri testimoni. Si cercano alcune persone presenti tra le 14 e le 16 circa del 18 aprile sul pianoro di San Marco, nella zona delle altalene e del chiosco.

In particolare, la Procura vorrebbe ascoltare “una signora dai capelli biondi o castano chiari che era in compagnia di una bambina che cadeva cercando di riprendere un pallone che proveniva da alcuni ragazzi che stavano giocando” e, inoltre, “un gruppo di tre o quattro persone, tra le quali una donna dai capelli ricci con occhiali da vista”.

In pratica la Procura vorrebbe capire se Melania Rea si sia allontanata dalla zona e con chi, oppure se la donna non sia mai arrivata sul pianoro di Colle San Marco.

Anche il padre e il fratello hanno lanciato l’appello a tutti i possibili testimoni e al signore che, con chiaro accento abruzzese, aveva avvisato le forse dell’ordine del ritrovamento di Melania da una cabina telefonica in pieno centro a Teramo.

Altra rivelazione interessante venuta fuori dalla trasmissione è che, al momento dell’omicidio, Melania Rea avrebbe avuto in tasca solo cinque centesimi. Come avrebbe pagato il caffè, richiesto dal marito, con soli 5 centesimi?

Intanto questa mattina i carabinieri hanno trovato un  jeans, una maglietta maschili e alcuni oggetti che sembrano siano attinenti all’omicidio della giovane mamma. Sarebbero stati trovati in un dirupo sottostante una strada. Al momento però non è possibile ipotizzare alcun collegamento fra i due capi e Melania Rea, sebbene gli investigatori ritengano che alcuni vestiti possano essere stati abbandonati in tutta fretta nelle ore in cui si è consumato il delitto. L’area, infatti, è vicina a quella del ritrovamento del cadavere.

Tornano, dunque, a infittirsi i dubbi su Salvatore Parolisi, il marito di Melania. Nel giorno della scomparsa della donna, l’uomo indossava un giubbotto e abiti invernali. Mentre nel pomeriggio, a Colle San Marco, è stato visto con abiti estivi. Il fatto aveva destato i sospetti degli inquirenti viste anche le basse temperature nel giorno dell’omicidio. Non è escluso che nei prossimi giorni vengano perlustrate altre aree.

Nel frattempo, sempre in giornata, il professor Adriano Tagliabracci, medico legale che ha eseguito le autopsie (la prima il 21 aprile,la seconda il 13 maggio), su incarico della Procura di Ascoli Piceno, ha dichiarato che dovrebbe essere depositato “non prima dell’inizio del prossimo mese” l’esito degli esami autoptici effettuati sul corpo di Melania.

 


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