Un’odissea che sta per finire. Dopo la chiusura dell’edificio di Piazza Verdi per i danni subiti dal terremoto di questa estate, il Conservatorio Braga trova una nuova sede. La Giunta regionale ha dato ieri parere favorevole alla concessione in comodato per un anno dell’immobile in via Taraschi, di proprietà dell’azienda pubblica per i servizi alla persona, “P. Ventilij”.
La richiesta è arrivata dal Braga stesso, e, come si legge nella delibera, è solo per un anno, in quanto è stata attivata la procedura per la concessione dei locali dell’ex convento di San Domenico da parte del demanio.
“Ci è stato chiesto”, afferma l’assessore regionale Dino Pepe, “di agire in tempi brevi, autorizzando la concessione da parte dell’Asp. In questo momento è prioritario che il Braga possa riprendere le lezioni con tranquillità, visto che si tratta di un’eccellenza del nostro territorio e che conta circa 200 studenti”.
La proposta del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che aveva offerto dei locali al Parco della Scienza per le attività didattiche, dunque, è stata accantonata, anche perché finora non era stato effettuato alcuno spostamento.
La proposta, infatti, come noto, non piaceva né al Comitato Braga né al direttore Federico Paci, che hanno lamentato l’inadeguatezza dei locali, preferendo una sede in centro. Di certo non è sfuggita la presenza proprio di Paci all’incontro con il Governatore Luciano D’Alfonso, a cui ha preso parte anche lo stesso assessore Pepe insieme al consigliere regionale Sandro Mariani.
La ricerca di una sede più idonea sembra quindi essere terminata, e a giorni, potranno riprendere le lezioni. Purtroppo il Braga, che ha ben 122 anni di storia alle spalle, ed un futuro con sei nuovi corsi didattici, è stato tra gli istituti più colpiti dal sisma dello scorso agosto, tanto che la storica sede di piazza Verdi è stata dichiarata totalmente inagibile, e quindi è partita la caccia ad una nuova sistemazione che ora è stata trovata.