Tortoreto, studenti-sfollati scambiati per migranti

Tortoreto. Ospiti di strutture ricettive, perché sfollati dalle zone terremotate, ma scambiati per migranti.

Forse sarà mancato un pizzico di comunicazione, ma in questi giorni post-sisma, laddove le presenze di sfollati superano le 500 unità, vedere giovani ragazzi di colore in giro per Tortoreto, a qualsiasi ora, ha immediatamente fatto scattare qualche campanello d’allarme.

 

Che il fenomeno dell’accoglienza dei migranti, in questo momento storico, sia molto indigesto, per vari  motivi, è un fattore decisamente pacifico e chiaro. L’equazione di questo ragionamento, poi si sposta su quello che sta accadendo in questi giorni, dove diverse strutture ricettive del litorale stanno ospitando degli sfollati in arrivo soprattutto dalle Marche e dalla provincia di Macerata.

 

Tra loro ci sono diversi studenti di origini africane (altrettanto evidente il colore della pelle), che frequentano l’Università di Camerino. Gli studenti fuori sede della località marchigiana, dopo le ripetute scosse di terremoto, hanno dovuto gioco forza abbandonare i rispettivi alloggi. C’è chi ha fatto ritorno nelle proprie abitazioni, mentre per altri (è il caso degli studenti africani) si è reso necessario prevedere una collocazione negli alberghi del litorale.

 

Tra questi ci sono decine di studenti dell’Ateneo marchigiano che in queste ore sono ospitati a Tortoreto. Averli visti in giro ha scatenato anche delle reazioni sul web. A queste considerazioni ha risposto su Facebook direttamente il commissario straordinario Francesco Tarricone, chiarendo i termini della loro provenienza, e oltrepassando di fatto considerazioni affrettate, limitate (visti i tempi) al semplice colore della pelle.

 

Migranti che al contrario da tempo, invece, soggiornano in una struttura ricettiva sulla scorta di un preciso regolamento di accoglienza.

 

 

 

 

 

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