Le prime risultanze dell’autopsia eseguita oggi sul corpo di Matteo Cavarocchi escludono la morte violenta.
Il 28enne pescarese, morto nei pressi della piattaforma Squalo a largo tra Roseto e Pineto, sarebbe dunque morto per annegamento.
L’esame, eseguito dall’anatomopatologo Pietro Falco di Chieti, fornirà comunque ulteriori risultanze tra qualche mese.
L’amico che era con Matteo, Giulio De Cecco, è indagato per atto dovuto per omissione di soccorso.