Sopralluogo dell’amministrazione comunale di Roseto, guidata dal sindaco Sabatino Di Girolamo, al campanile di Montepagano che presto verrà sottoposto a lavori di ristrutturazione e di stabilità antisismica grazie ad un primo finanziamento da 70mila euro su un progetto di oltre 150mila euro.
Consegnate ufficialmente le opere alla ditta aggiudicataria dell’appalto, presente con i propri rappresentanti per le verifiche del caso e stabilire le modalità di intervento. Lavori andranno avanti, almeno per quanto concerne questa prima porzione, per i prossimi tre mesi.
“Abbiamo consegnato le opere alla ditta che si è aggiudicata l’appalto”, ha spiegato il vice sindaco Simone Tacchetti, “la quale ha dato garanzie che per ciò che concerne questa prima parte dei lavori i tempi previsti saranno di circa 90 giorni. E’ stata eseguita una nuova ispezione alla struttura ed ora è tutto pronto per aprire il cantiere”.
Le campane di Montepagano non suonano ormai da quando ci fu il terremoto all’Aquila, il 6 aprile del 2009. Da allora, dopo attente verifiche statiche dell’antica campana, si decise di non farla più rintoccare. Gli abitanti del borgo antico di Roseto avviarono una battaglia per fare in modo che la struttura venisse messa in sicurezza e soprattutto che l’antica campana tornasse a suonare.
In prima linea Simone Aloisi, oggi consigliere comunale del Pd, “Era una promessa fatta ai cittadini di Montepagano”, ha ricordato Aloisi, “una promessa che abbiamo mantenuto. E non vediamo l’ora che la campana torni a rintoccare”. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Laura Marini e prevede il recupero totale del campanile.
Lo scorso anno furono eseguiti anche dei lavori di ispezione geologica del sottosuolo dell’intera struttura che risale al XV secolo. E si è scoperto che già 600 anni fa furono adottate dagli allora architetti delle misure antisismiche ancora oggi efficienti.